Ci sono dei momenti in cui alcuni atteggiamenti diventano pericolosi.
Per chi li nutre e per chi potrebbe riceverli.
Pericoloso, è un aggettivo esagerato, sia chiaro.
In questo contesto pericoloso lo è più per chi lo prova che per chi lo riceve.
Sono dei sentimenti che ci confondono, ci privano di una lucidità di cui siamo sempre stati padroni.
La fortuna per i soggetti definiti normali è quella di rendersi conto che ciò che stanno provando non è razionale, ma è qualcosa che non è funzionante nei loro pensieri. Nella loro testa.
Ma poi ci sono persone che invece non riescono proprio a controllare ciò che sentono.
Parlando di me, ogni tanto anche io mi fisso con delle cose, ma poi un pezzo alla volta mi accorgo che il mio pensiero è compulsivo, e se non fossi dotata di ragione e intelligenza, forse lo trasformerei in un’azione priva di logica.
Sono qui che penso, e mi vergogno proprio ogni tanto dei pensieri che faccio… Ma fanno parte di me.
Quando penso a cose che non hanno senso, beh provo con tutta me stessa a rientrare. E lotto con l’impulsività.
Perché mettiamoci in testa che alcuni pensieri sono solo nella nostra mente. Ed è da quella che devono uscire e lasciarci liberi.